Il film

Un uomo ordinario che fa cose straordinarie

Paradise di Davide Del Degan

Calogero è un uomo ordinario che ha fatto una scelta straordinaria. Siciliano, venditore di granite, un giorno assiste ad un omicidio di mafia e decide di fare qualcosa che non tutti avrebbero il coraggio di fare: testimoniare. Questa scelta ha una conseguenza, cambiare vita, identità e luogo. In altre parole: entrare nel programma protezione testimoni di giustizia. Ed è così che Calogero viene impacchettato e spedito nel posto più lontano dalla Sicilia: tra le montagne della Carnia, in Friuli, a Sauris.

E lì, in quel luogo così distante dalla sua amata Sicilia, Calogero proprio non si trova. Tutto è diverso: dal cibo, ai modi di fare, alla lingua. E nessuno a cui vendere granite se non ai bambini del paese, che ci giocano colorando i loro pupazzi di neve.

EROI SILENZIOSI, SENZA IL LORO VERO NOME.
Intervista di Elisa Grando con Davide Del Degan

Eroi silenziosi, senza nome, o almeno senza il loro vero nome, perché hanno dovuto lasciarsi tutto alle spalle. Sono i testimoni di giustizia, persone comuni che per denunciare la malavita sono costretti a scappare e vivere sotto copertura. Come Calogero, il protagonista di “Paradise”, il primo film di finzione del regista triestino Davide Del Degan, scritto da Andrea Magnani, il regista di “Easy”, prodotto da Pilgrim, con la coproduzione slovena Aatalanta e il contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission e del Fondo Regionale per l’Audiovisivo del FVG.

Del Degan e Magnani covavano l’idea di questa sceneggiatura da tempo: «Tutti conoscono bene i collaboratori di giustizia, che comunque hanno a che fare con il mondo della malavita, mentre si conosce molto meno la storia dei testimoni di giustizia», dice il regista. «Sono normali cittadini che hanno una forza morale e dei valori civici talmente forti da riuscire a fare una scelta che stravolgerà per sempre il loro percorso. Per rendere esplicito il cambio di vita radicale abbiamo scelto il salto geografico: dalla Sicilia a Sauris, dove il protagonista conoscerà una realtà completamente nuova per lui». Il film fa sorridere, ma affronta un tema importante: il cambio di vita che a volte si è costretti ad affrontare. «Difficile definirlo: è una storia sospesa tra le tinte scure di un thriller e la commedia su delle situazioni paradossali», afferma Del Degan. «Il protagonista Calogero ha assistito a un omicidio di mafia, ha deciso di testimoniare ed è entrato nel programma di protezione testimoni. Gli hanno quindi cambiato identità e l’hanno spedito in un paesino del Nord. In maniera leggera giochiamo col contrasto che questo personaggio, arrivato dal sole, deve vivere ritrovandosi in queste montagne piene di neve, completamente diverse dai panorami ai quali è abituato. E con l’impatto che Calogero ha con un paese fatto anche di persone molto diverse da lui, anche nell’aspetto». Calogero è una persona comune, insomma, la cui vita viene completamente stravolta: «Per me – conclude Del Degan – Calogero è un eroe perché andare contro la mafia significa la morte, o comunque la fine della propria vita precedente: si acquistano nome, stile e luoghi geografici diversi. Infatti ci sono pochissimi testimoni di giustizia in Italia e devono lottare con un sistema che, pur facendo di tutto per proteggerli, non ha gli strumenti per farlo fino in fondo». 

© IL PICCOLO

PERSONAGGI E INTERPRETI 


CREW 

  • Regia: Davide Del Degan
  • Sceneggiatura: Andrea Magnani
  • Fotografia: Debora Vrizzi
  • Montaggio: Luigi Mearelli
  • Scenografia: Niko Novak
  • Costumi: Polonca Valentincic
  • Suono: Francesco Morosini
  • Casting: Massimo Appolloni, Antonella Perrucci
  • Musica: Luca Ciut
  • Produttori: Stefano Basso, Andrea Magnani, Gianpaolo Smiraglia e Branislav Srdic
  • Con: Mibact, Slovenian Film Center, RAI Cinema, Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, Friuli Venezia Giulia Film Commission
  • Una co-produzione Italia – Slovenia

TRAILER

Produzione

Pilgrim Film

Pilgrim, fondata nel 2008 a Trieste, crocevia di culture e passaggi nel cuore dell’Europa centrale, è da sempre votata alle coproduzioni europee. È composta di diverse esperienze e competenze, tra i suoi soci figurano produttori, registi, sceneggiatori e operatori culturali. Pilgrim sviluppa e produce film e documentari di autori emergenti, storie che vanno oltre i confini raccontando i nostri tempi con uno sguardo sempre aperto al mondo. Fra i documentari prodotti, le storie di emigrazione della trilogia che comprende Le ragazze di Trieste, Far Away is Home, Caffè Trieste e i documentari biografici di grandi scienziati: Abdus Salam, the dream of Symmetry; Maksimović, la storia di Bruno Ponecorvo e Galois, storia di un matematico rivoluzonario. Easy – Un viaggio facile facile, primo lungometraggio prodotto da Pilgrim è stato presentato in anteprima mondiale al 70. Locarno Festival ed è stato selezionato a più di 95 festival dove ha vinto 27 premi. Easy è stato anche candidato a 2 David di Donatello nel 2018 come miglior regista esordiente e miglior attore protagonista. Paradise, il secondo film prodotto da Pilgrim, in coproduzione con la Slovenia, uscirà nelle sale nel 2019 per la regia di Davide Del Degan.

Aatalanta

A Atalanta è una società di produzione indipendente fondata nel 1992 a Lubiana. Proprietario e responsabile è il produttore Branislav Srdic con un’esperienza nel settore di più di 35 anni e con quasi 100 film ai quali ha collaborato. Tra questi ci sono i pluripremiati: How I was stolen by the Germans (2011), Gucha: Distant trumpet (2006), Falling in the paradise (2004) di Milos Radovic, Dust (2000) di Milcho Manchevski, Welcome to Sarajevo (1996) di Michael Winterbottom. Negli ultimi 20 anni, A Atalanta si è specializzata in co-produzioni tra i Balcani, l’est Europa e i paesi occidentali. Grazie alla sua stabile presenza sul territorio, merito anche delle sue società satellite nei paesi dell’ex-Yugoslavia: Mainframe in Croazia, BFG Belgrade Film Group in Serbia e BAM Film in Macedonia, A Atalanta è in grado di fornire tutti i servizi e le professionalità necessarie per le co-produzioni nella regione balcanica.